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Pirlo basta e avanza: e il Milan vola

Al Milan stavolta basta Pirlo - Con Ibra a secco, è il centrocampista bresciano a decidere la sfida del Tardini contro un Parma che perde 1-0 svegliandosi troppo tardi.Il Milan espugna il Tardini meritatamente, capitalizzando al meglio la grande prodezza di Andrea Pirlo, a secco con la maglia rossonera dalla rete splendida al Bernabeu. Il gol siglato ai danni degli emiliani, bersaglio prediletto del metronomo bresciano, consegna nelle mani del Diavolo tre punti d'oro, suggellati da una prestazione di livello da parte di tutta la squadra.



Il primo tempo ha messo in mostra un Milan assolutamente in palla, abile ad inserirsi tra le maglie parmensi e creare grandi occasioni da gol. Dopo il 25', quando il numero 21 ha aperto le marcature, l'undici di Allegri avrebbe potuto rendere più serena la serata, con una serie incredibile di palle gol non sfruttate benissimo da Ibra & company. Nonostante gli errori in prossimità di Mirante, la squadra ha continuato a giocare con dedizione, riuscendo a creare qualche buona chance anche durante la ripresa. Sul finire di gara, anche a causa dell'infortunio di Antonini che ha in parte rivoluzionato le carte, il Parma si è affacciato con insistenza in area rossonera, sfruttando un naturale calo del team milanista, senza però creare vere occasioni da gol. Tanta sofferenza, ma un successo assolutamente giusto. Si possono trarre buone sensazioni dopo la vittoria del Tardini, primo successo esterno del Milan di Allegri, in ottica di gioco corale e relativamente ai singoli: Ibra si è riscoperto umano, sbagliando più del dovuto in fase realizzativa, ma è stato praticamente onnipresente in tutto il versante offensivo, aiutando spesso in copertura. Ottima anche la prova di Ronaldinho che, a sorpresa, è stato schierato come trequartista dietro le punte: un ruolo che, a differenza di quanto affermato da molti, può essere tranquillamente ricoperto con ottimi risultati dal brasiliano. Praticamente perfetta la difesa, con buona copertura anche da parte dei laterali, oltre alla solita prestazione "monstre" del duo Nesta-Thiago Silva. Ora, attendendo le partite odierne, il Diavolo si gode la vetta della classifica solitaria, con 11 punti su 18 disponibili: un buon bottino, soprattutto considerando i due intoppi consecutivi Cesena-Catania. La sosta, anche se priverà Allegri di diversi uomini importanti, sarà utile per ricaricare le batterie mentali e fisiche, in modo da ripartire immediatamente con la giusta marcia alla ripresa. Il disegno Milan non è ancora completo ma, nonostante qualche piccolo intoppo durante la realizzazione, sta procedendo egregiamente: anche, e soprattutto, grazie alla gemma mirabolante del grande Andrea Pirlo.

Al Milan stavolta basta Pirlo.

Con Ibra a secco, è il centrocampista bresciano a decidere la sfida del Tardini contro un Parma che perde 1-0 svegliandosi troppo tardi.

Allegri dà fiducia a Robinho nonostante i gol sbagliati ad Amsterdam contro l'Ajax e lo lancia dal primo minuto con l'imprescindibile Ibrahimovic e Ronaldinho, con Pato recuperato ma solo per la panchina, mentre Marino infoltisce il centrocampo, lasciando in avanti solo Crespo al posto di Bojinov. Nel primo quarto d'ora il Milan fa poco per dimostrare di non essere Ibra-dipendente, visto che lo svedese pressa, sfiora il gol in diagonale e tira anche da trenta metri, con i compagni che gli affidano quasi tutti i palloni. Il Parma comunque non sta a guardare e va vicino all'1-0 proprio con l'ex Crespo che di testa, pressato da Nesta, non trova la porta. Il gol è nell'aria e arriva dai piedi di Pirlo che sblocca il risultato con una meravigliosa conclusione da trenta metri che si infila sotto l'incrocio alle spalle dell'incolpevole Mirante. Il portiere del Parma tiene i suoi in partita poco dopo con un triplice intervento su Ibrahimovic che non riesce a tu per tu con l'estremo difensore avversario a raddoppiare mettendo un'ipoteca sulla partita. Il vantaggio comunque permette al Milan di gestire la partita a piacimento, con un possesso palla che il Parma non riesce proprio ad impedire.

La ripresa si apre sullo stesso canovaccio, con il Milan che fa quello che vuole in fase di impostazione, anche se poi in avanti non riesce a chiudere i conti. Marino si gioca le carte Dzemaili e Valiani, con Candreva che paga per tutti oltre all'infortunato Morrone ma gli ospiti sfiorano il 2-0 con Ronaldinho, fermato ancora da uno strepitoso Mirante. A venti minuti dalla fine entra anche Bojinov e per forza d'inerzia la partita cambia, con Allegri che però vede la sua squadra abbassarsi e allungarsi ma non cambia assetto, inserendo Pato per Robinho. Leonardi viene espulso per un contatto sospetto ma apparso veniale tra Abate e Marques, subito prima che Abbiati esce con coraggio sui piedi di Crespo interrompendo una fase di forcing degli ospiti. Ronaldinho in contropiede sfiora il secondo palo con una conclusione a giro prima di un finale più sofferto del previsto per i rossoneri che un po' in affanno portando a casa una vittoria che vale il momentaneo primato in classifica.

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