Corvia affonda il Catania
Nell'anticipo dell'ora di pranzo, il Lecce ridimensiona Maxi Lopez e compagni con un sudato 1-0 frutto del gol dell'ex attaccante della Roma.
La squadra di De Canio subisce nel primo quarto d'ora ma poi inizia a spingere con gli esterni, senza però creare vere occasioni da gol. La più nitida in compenso è ancora dell'ex attaccante del Barcellona che salta anche il portiere ma si vede respingere la conclusione sulla linea di porta.
Gol sbagliato, gol subito: due minuti dopo, Olivera pesca sul secondo palo Corvia che trova la coordinazione per firmare l'1-0. Prima dell'intervallo c'è tempo per due episodi dubbi: proprio Corvia respinge con un braccio da distanza ravvicinata un cross di Maxi Lopez mentre Izco cade in area ma per il signor Pierpaoli è lui ad aver commesso fallo.
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Pirlo basta e avanza: e il Milan vola
Il Milan espugna il Tardini meritatamente, capitalizzando al meglio la grande prodezza di Andrea Pirlo, a secco con la maglia rossonera dalla rete splendida al Bernabeu. Il gol siglato ai danni degli emiliani, bersaglio prediletto del metronomo bresciano, consegna nelle mani del Diavolo tre punti d'oro, suggellati da una prestazione di livello da parte di tutta la squadra.
Serie A, Parma-Milan: le formazioni ufficiali
Questa sera scendono in campo per l’anticipo serale al Tardini di Parma le formazioni di Parma e Milan che daranno vita a questa seconda gara del 6° turno di Serie A. Sono stati resi noti poco tempo fa gli schieramenti ufficiali. Poche sorprese nel Parma, dove Marino insiste sulla diefsa a quattro e propone Angelo alto a destra assieme a Candreva e Marques alle spalle dell’unica punta, Crespo. Nel Milan c’è il tridente con Robinho, Ibrahimovic e Ronaldinho, con Pato che va in panchina, mentre il centrocampo è a trazione offensiva, con Seedorf assieme a Pirlo e Gattuso.
PARMA: Mirante; Zaccardo, Paci, Lucarelli, Antonelli; Morrone, Gobbi; Angelo, Candreva, Marques; Crespo.
MILAN: Abbiati; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Pirlo, Seedorf; Robinho, Ibrahimovic, Ronaldinho.
PARMA: Mirante; Zaccardo, Paci, Lucarelli, Antonelli; Morrone, Gobbi; Angelo, Candreva, Marques; Crespo.
MILAN: Abbiati; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Pirlo, Seedorf; Robinho, Ibrahimovic, Ronaldinho.
L'Udinese si sblocca nel finale
Arriva finalmente la prima vittoria per l'Udinese in questa stagione. La squadra di Guidolin, contro il Cesena nell'anticipo di Serie A, ha vinto per 1-0. Buonissima prova dei friulani, soprattutto nel secondo tempo quando l'assedio dei padroni di casa è stato di grande portata: prima Pinzi ha colpito il palo al 50', a seguirlo è Di Natale al 62', che crossa in mezzo e trova Nagatomo: il giapponese del Cesena, su rimpallo, centra il palo della sua porta. Sarà poi Antonioli a dire di no ancora all'inarrestabile Di Natale, al minuto 75.
Nel finale, arriva l'ultima palla gol, quella che decide il match quando nessuno se l'aspettava più: il difensore Benatia, sugli sviluppi di una punizione calciata da Di Natale, calcia in rete di destro dopo un tentativo di Pinzi. Guidolin può sorridere per i primi tre punti stagionali, Ficcadenti deve riconoscere il momento-no del suo Cesena dopo l'avvio da favola
Nel finale, arriva l'ultima palla gol, quella che decide il match quando nessuno se l'aspettava più: il difensore Benatia, sugli sviluppi di una punizione calciata da Di Natale, calcia in rete di destro dopo un tentativo di Pinzi. Guidolin può sorridere per i primi tre punti stagionali, Ficcadenti deve riconoscere il momento-no del suo Cesena dopo l'avvio da favola
Lazio, l'aquila si chiamerà Olimpia
L'aquila della Lazio ha finalmente un nome: Olimpia ha avuto infatti la meglio nel ballottaggio finale con Vittoria e domenica pomeriggio contro il Brescia spiccherà il volo per la seconda volta sotto il cielo dell'Olimpico.
Contro il Milan è arrivato un pareggio; secondo i più scaramantici la vittoria non è arrivata perché il rapace non ha completato il terzo giro. Ora i tifosi della Lazio sperano che Olimpia porti a termine il volo e sia di buon auspicio per un successo con il Brescia.
Contro il Milan è arrivato un pareggio; secondo i più scaramantici la vittoria non è arrivata perché il rapace non ha completato il terzo giro. Ora i tifosi della Lazio sperano che Olimpia porti a termine il volo e sia di buon auspicio per un successo con il Brescia.
Balotelli in "visita" senza permesso
Balotelli ne combina un'altra.
Secondo quanto raccontato all'emittente “Teletutto” dal sindacalista, nonché agente della funzione pubblica, Calogero Lo Presti, l'attaccante del Manchester City, assieme al fratello, sarebbe stato pescato all'interno di un'area riservata del carcere femminile di Brescia, senza le dovute autorizzazioni. Il ragazzo si è subito scusato con alcuni funzionari della casa circondariale: "Ci hanno spiegato di aver visto il cancello aperto – ha dichiarato un agente -, mi hanno riferito di non sapere che per entrare in visita all'interno del carcere ci volessero dei permessi speciali; dopo averli identificati li abbiamo trattenuti per una mezz’ora prima di lasciarli andare".
"Terminata la disavventura – chiosa l'addetto alla sicurezza -, Mario si è scusato parlando a voce bassa, era un pò abbacchiato".
Secondo quanto raccontato all'emittente “Teletutto” dal sindacalista, nonché agente della funzione pubblica, Calogero Lo Presti, l'attaccante del Manchester City, assieme al fratello, sarebbe stato pescato all'interno di un'area riservata del carcere femminile di Brescia, senza le dovute autorizzazioni. Il ragazzo si è subito scusato con alcuni funzionari della casa circondariale: "Ci hanno spiegato di aver visto il cancello aperto – ha dichiarato un agente -, mi hanno riferito di non sapere che per entrare in visita all'interno del carcere ci volessero dei permessi speciali; dopo averli identificati li abbiamo trattenuti per una mezz’ora prima di lasciarli andare".
"Terminata la disavventura – chiosa l'addetto alla sicurezza -, Mario si è scusato parlando a voce bassa, era un pò abbacchiato".
Stankovic esalta Mourinho: "Uno psicologo"
Stankovic elogia Mourinho.
Il centrocampista serbo, ai microfoni di sky, ha esaltato quelle che sono le qualità soprattutto umane dello Special one: "Prima di essere un tecnico in gamba e preparato – ha spiegato il nerazzurro – Josè mi ha sempre colpito per la sua innata abilità di saper comprendere i propri giocatori, ha la capacità di farti sentire importante anche quando non rendi quanto dovresti; quando era da noi mi ha fatto capire che avrebbe puntato su di me e io non ho deluso le sue aspettative".
"Posso solo ringraziarlo – chiosa l'ex di Lazio e Stella Rossa -, per tutti noi è stato uno psicologo oltre che un maestro di calcio, solo così riesci a vincere tutto".
Amauri: "Con l'Inter ci sarò"
Amauri non ha proprio voglia di assistere al derby d'Italia da spettatore: "Ce la metterò tutta per essere in campo, perchè è una partita che non vorrei perdere. Se non sarà possibile farò un gran tifo per i miei compagni".
"La condizione migliora e ho iniziato a fare test per vedere come reagisce la caviglia -spiega il giocatore della Juve al canale tematico del club -. L'infortunio è stato brutto, ma meno grave di quello che sembrava inizialmente. Sono stato fortunato, perchè mi sarei potuto fare davvero male. Domani sosterrò gli ultimi test e poi valuteremo la situazione".
"In questo momento Etòo sta facendo la differenza e in Champions League hanno giocato una bella partita, ma non sono imbattibili", conclude Amauri.
"La condizione migliora e ho iniziato a fare test per vedere come reagisce la caviglia -spiega il giocatore della Juve al canale tematico del club -. L'infortunio è stato brutto, ma meno grave di quello che sembrava inizialmente. Sono stato fortunato, perchè mi sarei potuto fare davvero male. Domani sosterrò gli ultimi test e poi valuteremo la situazione".
"In questo momento Etòo sta facendo la differenza e in Champions League hanno giocato una bella partita, ma non sono imbattibili", conclude Amauri.
Mexes, sconto di pena
Sconto di pena per Philippe Mexes.
La Corte di giustizia federale ha ridotto da tre a due le giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo al difensore della Roma, espulso in occasione della partita persa a Brescia.
In compenso, la multa è passata da 10.000 a 20.000 euro, somma che il centrale francese dovrà sborsare di tasca propria dopo la crisi isterica del Rigamonti.
La Corte di giustizia federale ha ridotto da tre a due le giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo al difensore della Roma, espulso in occasione della partita persa a Brescia.
In compenso, la multa è passata da 10.000 a 20.000 euro, somma che il centrale francese dovrà sborsare di tasca propria dopo la crisi isterica del Rigamonti.
Pazzini: "Il campo è una vergogna"
Nonostante il ritorno al gol contro il Debrecen in Europa League Pazzini è scuro in volto dopo l'1-0 della Sampdoria agli ungheresi: "Il campo è una vergogna. Non era facile giocarci e poi loro hanno rinunciato a giocare, mi hanno deluso, forse volevano lo 0-0. Ma su questo campo si gioca la serie A e l'Europa League e nessuno si prende la responsabilità. Non si capisce mai di chi sia la colpa. Qui deve giocare la Nazionale tra pochi giorni, qualcuno dovrà prendersela la responsabilità di questo terreno".
Dopo la sfuriata, il Pazzo abbozza un sorriso per il gol ritrovato: "Sto migliorando. Adesso andiamo a Bologna, sarà una gara difficile ma cercheremo di fare punti"
Dopo la sfuriata, il Pazzo abbozza un sorriso per il gol ritrovato: "Sto migliorando. Adesso andiamo a Bologna, sarà una gara difficile ma cercheremo di fare punti"
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